La primavera di Villa Le Corti porta con sé un’interessante mostra su uno dei temi che, più di altri, hanno influenzato la storia d’Italia, paese il cui rapporto con la terra è sempre stato al centro di rivoluzioni, discussioni e drastici interventi. Per capire l’importanza dell’agricoltura del Belpaese e la sua impronta sulla storia contemporanea, basterà ricordare che, ancora nel dopoguerra, il settore primario forniva un quarto della ricchezza nazionale con oltre il 50% della popolazione impiegata nel lavoro dei campi.
«L’obiettivo della mostra, organizzata dalla Fondazione Corsini onlus», racconta Clotilde Corsini, «è quello di narrare come l’agricoltura e il paesaggio rurale abbiano subito importanti modificazioni con il mutare dei tempi e dei metodi di coltivazione. Per mostrare questa dinamica, abbiamo messo a confronto l’avventura agricola di alcuni storici possedimenti della famiglia Corsini: Villa Le Corti, a San Casciano Val di Pesa, Fattoria di Renacci, nel Valdarno, e Tenuta Marsiliana, in provincia di Grosseto».
Evoluzione dell’agricoltura tra ‘700 e ‘900 – Tre esempi toscani, questo il titolo della mostra che sarà visitabile a Villa Le Corti a partire da sabato 14 maggio fino a sabato 28 maggio. L’esposizione, sarà allestita in tre sale del pianterreno, ciascuna dedicata a una proprietà, della quale verrà ricostruita la storia rurale attraverso documenti originali.
Il viaggio si snoderà tra lettere, piante, fotografie, cabrei e registri di fattorie estratti dall’Archivio Corsini, l’immensa fonte documentaria di proprietà dell’omonima famiglia, oggi ospitata a Villa Le Corti. Uno dei pezzi esposti più spettacolari, è la gigantesca pianta della Fattoria di Renacci che, a metà del XIX secolo, poteva contare oltre 56 poderi, ovvero case coloniche che ospitavano le numerose famiglie dei contadini.
«Con la mostra Evoluzione dell’agricoltura raccontiamo due mondi vicini eppure diversi», continua Clotilde Corsini. «Da una parte il sistema della mezzadria, che ritroviamo ad esempio nella zona del Chianti Classico. Dall’altra la difficile emancipazione della Maremma, territorio aspro, vastissimo e paludoso, vessato da pesanti imposte. Un territorio che, dopo l’unificazione, fu trasformato dalle bonifiche e dalla meccanizzazione agricola, della quale fu pioniere il nostro avo Tommaso Corsini (1835-1919) che, a partire dalla metà dell’800, la introdusse in modo razionale e sistematico proprio nei possedimenti della Marsiliana».
Ai visitatori della mostra Evoluzione dell’agricoltura tra ‘’700 e ’900 – Tre esempi toscani (visitabile su prenotazione telefonando allo 055-8293026) verrà offerto un calice di vino nell’Enoteca della Villa, che è sede dell’azienda agricola Principe Corsini, produttrice di vini toscani (Chianti Classico e Maremma) e olio extra vergine di oliva, tutti prodotti da agricoltura biologica.
La mostra è organizzata nell’ambito della manifestazione Amico Museo, organizzata dalla Regione Toscana, che mette in rete centinaia di spazi espositivi ed eventi culturali.
Ingresso su prenotazione, euro 10.
Bambini fino a 12 anni ingresso gratuito.
Tel. 055-8293026 – booking@principecorsini.com
MODULO PER PRENOTARE LA VISITA